Vincenzo Alfano

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Vincenzo Alfano (Napoli 1854 - 1897) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Nato a Napoli l'11 novembre 1854, frequentò quell'Accademia di Belle Arti, dove seguì i corsi del Morelli e del Palizzi, ma si dedicò poi alla scultura, divenendo celebre in tutta l'Italia e anche all'estero per le sue statuette di terracotta bronzata, nelle quali egli seppe egregiamente riprodurre i tipi popolari e i pittoreschi costumi del folclore napoletano. Partecipò assiduamente alle principali esposizioni artistiche italiane e riscossero in particolare enorme successo le sue opere Il piccolo pescatore, "La pesca a Posillipo", “Bagnante rimasto al verde", "Dopo la messa del Villaggio', "Il freddo", "Testa di popolano", "Tipo della plebe a Napoli", "La pesca a vongole", opera in bronzo che fu esposta a Milano nell'anno 1881, Lo sbadiglio, esposta a Milano nel 1883, Una serenata, bronzetto esposto a Torino nel 1884 assieme all'altra figurina Il quinto peccato David "Nel Salotto", "Tacchino" e Le acque del Serino a Napoli", opere che furono esposte a Venezia nel 1887. Egli fu abilissimo modellatore e fu ritenuto ai suoi tempi un importante esponente della corrente del verismo in quanto si allontanò dagli schemi e dai modi accademici per trasfondere nelle sue statuette l'intensità dei sentimenti desunti dalle quotidiane vicende del popolo e l'emozione della vita. Egli soggiornò in America a lungo,; dove ottenne con le sue opere un successo strepitoso che gli valse la nomina a professore di scultura al Museo Industriale di New-York.

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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